Chi mai sarà?
Beh, il titolo del post dice tutto se conoscete il suo nome, se avete letto il libro...
Adesso è più chiaro ed anche se non avete letto il libro, potete riconoscere da questa immagine che Firmino è un topo... diverso, non comune.
Lui è nato per il desiderio di una ragazza molto speciale.
Inizialmente mi ha solo fornito una serie di descrizioni, ve ne cito solo alcune...
E' lungo circa 14 cm, occhi un pò sporgenti, muso appuntito, corpo magro e testa grande, protuberanza in mezzo alla fronte come una noce, altre più piccole alla nuca e alle tempie, pelo marrone scuro ma bianco sulla pancia...
Un pò strano, vero? Secondo la descrizione non sembra un'immagine molto bella e accattivante, però senza badare alla copertina del libro che forse molti di voi conoscerete così...
... mi sono fatta guidare dalla descrizione e dall'amore che Ely ha per questo personaggio espresso in queste righe che vi prego di leggere ^_^
(Dalla mail di Ely)
Firmino per me è un simbolo. E' il simbolo di coloro che
sono emarginati, inascoltati eppure sempre pervasi dalla speranza. Tutti, a mio
parere, ci siamo sentiti almeno una volta incompresi. Firmino è un uomo
nascosto nel corpo di un ratto. Ha sentimenti, pensieri, ambizioni, perfino
desideri sessuali prettamente "umani". Ha una grande capacità
immaginativa, compie immensi capolavori letterari, sogna Ginger Rogers e Fred
Astaire, trasmigra, con la forza invincibile dei sogni, da un romanzo all'altro.
Tuttavia, questa potenza inespressa è racchiusa in un corpicino magro, un pò
sparuto, sovrastato da un capo molto grande. Cosa suscita nell'immaginario
collettivo un ratto? Disgusto, paura, timore delle malattie ecc...il ratto è un
animale che vive ai margini del nostro vivere, il suo quotidiano si fonda sui
nostri scarti, la sua presenza è relegata nell'ombra delle fogne e mal
tollerata. L'animo sensibile, riflessivo e dedito ai sogni che esulano
dall'ultimo modello di I-pod, in una società che si alimenta voracemente dei
suoi stessi idoli innalzati e distrutti in pochi giorni, è vissuto con lo
stesso riguardo di un ratto.....sappiamo che ci sono queste persone, le
sopportiamo a fatica, ma se diventano troppo numerose vanno uccise.
Assassinate, alimentandone la solitudine, le ingiustizie.
Firmino è tenero e malinconico, è la bandiera della
fragilità commovente e tenace dell'amore e dell'ingenuità. Rischia di morire
avvelenato perchè si considera "prole indifesa" del proprietario
della libreria ove è nato e cresciuto.
Ho pianto davanti ai suoi tentativi di
comunicare con gli uomini, il suo disperante bisogno di dar voce alla Bellezza
insita nel suo spirito è stata la mia necessità. Lui, con il suo aspetto così
poco convenzionale, con le sue paure e la sua malinconia, è stato ed è il mio
amico....amico, sempre. In qualunque momento, soprattutto la sera dove il ruolo
sociale viene dismesso e ci sono solo io, con la mia tuta, nessuna cultura,
nessuna maschera. Ecco perchè ho desiderato averlo con me, tu mi hai
accontentata. Mi hai donato Firmino con tutta la purezza della sua figura,
senza limitazioni o aggiunte. E sarà sempre lui a ritrovare i miei pezzi al
mattino.


Conoscendo alcune di voi che leggono il mio blog, mi lasciano i commenti o mi scrivono mail... vi immagino colpite, commosse... un pò come è successo a me e questo topino che secondo la prima descrizione era così estraneo al modello standard di un ratto normale, difficile da accettare è diventanto pian pianino così familiare e vicino anche senza aver mai letto il libro.
Liberandomi da quell'immagine di Firmino già illustrata, ho immaginato e modellato secondo pensieri e sentimenti di Ely che a lavoro finito lo ha riconosciuto, il Firmino che aveva sempre sognato...
Ely è una ragazza sensibile, quando mi scrive sembra lo faccia per versi, ha un'anima poetica, la poesia è il suo rifugio.
Leggete qui di seguito quanto è in grado di esprimere attraverso questa... sono sicura che non può lasciarvi indifferenti... una poesia scritta mentre io lo modellavo.
Per Firmino
Anni e giorni sono trascorsi
da quando
ti chiamai, "compagno", nelle orecchie
salutando.
In tutto questo tempo
io ho soltanto
attraversato il mio Paese,
mutato studi,
amato,
visto meraviglie
e disperazione.
Tu adesso,
mio compagno e nemesi,
stai aprendo gli occhi
dalla quieta porta di due mani amorevoli
e sei cresciuto
e mi stupisci
e mi comprendi senza muovere un passo.
Mio caro Firmino,
ogni conquista ottenuta con la ragione
e nulla al paragone
del pensiero splendente di te
che cresci ogni giorno.
Bellissima vero?
Spero questo post e Firmino stesso vi siano piaciuti e vi abbiano lasciato qualcosa al di là della creazione in se stessa che è in pasta di mais, ad esclusione della coda realizzata in tessuto e dei baffi in nylon.
Un abbraccio grande a tutte voi <3